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Il microscopio Raman Renishaw affronta una nuova sfida: la Sacra Sindone

“Per celebrare la nuova ostensione della Sacra Sindone che avverrà a Torino dal 19 aprile al 24 giugno 2015 ricordiamo con piacere che, in occasione dei lavori di conservazione effettuati nel 2002 su questa preziosa reliquia, la Renishaw è stata invitata a fornire il suo contributo attraverso un lavoro di diagnostica chimico-fisica. Il comunicato stampa pubblicato all'epoca evidenzia le note salienti di questo evento che ha fornito un'occasione unica per effettuare rilevazioni scientifiche su una delle reliquie cristiane più significative. Da allora si è assistito ad una notevole evoluzione della tecnologia ed in parallelo dei nostri sistemi Raman che continuano ad essere utilizzati con successo anche nelle opere di identificazione, conservazione e recupero dei beni culturali”

Il microscopio Raman Renishaw affronta una nuova sfida: la Sacra Sindone

L'analisi sulla Sacra Sindone

Il 9 aprile 2002 Renishaw S.p.A. e i suoi esperti Raman sono stati invitati a prendere parte ad uno dei più grandi eventi di restauro e conservazione di reliquie cristiane, riguardante la Sacra Sindone di Torino.

Il Comitato di Conservazione della Sindone, in accordo con il Cardinale Poletto della diocesi di Torino, diede inizio ad un importante lavoro di conservazione che implicava la separazione della Sacra Sindone dal “Telo d'Olanda”, un tessuto di supporto, cucito nel 1534 dalle suore clarisse di Chambery, della stessa grandezza della reliquia e che aveva lo scopo di riparare i danni provocati dal terribile incendio del 1532, i cui segni sono ancora ben visibili oggi. Questo evento ha offerto un'occasione unica per effettuare rilevazioni scientifiche sul retro della Sacra Sindone, il quale è stato nascosto per quasi 500 anni.

Il telo sindonico è stato posizionato su una struttura costituita da un piano dotato di carrello gantry, che ha permesso alla sonda Raman Renishaw in fibra ottica di essere spostata lungo gli assi XYZ. Per le rilevazioni del caso, il Prof. Piero Savarino, membro più anziano del comitato scientifico, ha preso in considerazione una serie di tecniche non distruttive come Raman, riflettanza UV-Visibile e fluorescenza visibile. La divisione Raman in Renishaw è stata contattata per realizzare dapprima alcuni test preliminari su un tessuto moderno, con caratteristiche tessili (come tessitura e struttura a spina di pesce) simili a quelle della Sacra Sindone. Particolare cura è stata posta nella scelta del livello di potenza di eccitazione della luce laser, al fine di evitare fenomeni di fluorescenza dovuti all'elevato gradi di ossidazione del reperto e al fine di evitarne il danneggiamento per combustione.

Il campione è stato quindi analizzato con tre laser a diversa energia:

  • Laser Renishaw a elio-neon laser a 633 nm
  • Laser diodo Renishaw HP-NIR a 785 nm
  • Laser diodo Renishaw HP-NIR a 830 nm

L'analisi è stata effettuata con uno spettrometro Raman Renishaw modello RA100, con rilevatore CCD ottimizzato per il NIR (chip Deep Depletion) a -70 ° C, reticolo a 1200 l / mm, sonda Raman in fibra ottica Renishaw RP20 dotata di videocamera e obiettivo 20x ULWD (dimensione del punto di circa 5 mm).

A seguito dei risultati ottenuti, i tecnici Renishaw hanno suggerito l'utilizzo della radiazione a minor energia (830 nm), il che permetteva di ridurre i rischi legati al danneggiamento della reliquia, assicurando nel contempo la soppressione di fluorescenza. Il comitato scientifico, dopo aver esaminato i dati raccolti, si è trovato in piena sintonia con la proposta dei nostri esperti.

L'analisi sulla reliquia originale è stata effettuata dal dott. Riccardo Tagliapietra e dall'ing. Enrico Maria Orsi (Renishaw SpA) sulla parte posteriore del telo nei punti indicati dal Comitato scientifico.

I dati raccolti sono stati catalogati e consegnati al Comitato Sindonico, in base ad accordi intercorsi precedentemente.

www.renishaw.it

Nota: I Nuovi Testamenti raccontano che il corpo di Cristo fu avvolto in questa veste prima che fosse collocato nella tomba di Giuseppe d'Arimatea. Il telo di lino, risalente secondo la tradizione cristiana a 2000 anni fa, sarebbe quello menzionato nei Vangeli canonici. La Sindone è stata considerata una sacra reliquia a partire dal 550 d.C. Con il termine “sindonico” si indica il tipo di biancheria con cui erano solitamente fatti i sudari. L'analisi delle letture continua, e si spera che, in combinazione con altri test futuri, gli esperti sapranno carpire ulteriori informazioni su questo straordinario manufatto.